Agli inizi del Novecento molte aree comprese tra il fiume Isonzo e il Fiume Timavo presentavano ampie porzioni palustri e malsane. Nel primo dopoguerra con la costruzione del grande canale collettore, il Canale Principale oggi detto Brancolo, venne attuata un’opera di bonifica che comportò la realizzazione di una rete di canali per un totale di oltre 50 chilometri distribuiti su un’area di 3400 ettari. L’emungimento meccanico delle acque fu affidato al complesso idrovoro Sacchetti , tutt’oggi in funzione.
sul libro, l’argomento è trattato alla pag. 186
At the beginning of the twentieth century, many areas between the Isonzo and the Timavo rivers had large marshy and unhealthy areas. In the first post-war period, with the construction of the large collector canal, the Main Canal now called Brancolo, was carried out a reclamation work which involved the construction of a network of canals for a total of over 50 kilometres spread over an area of 3400 hectares. The mechanical pumping of the water was entrusted to the Sacchetti pumping station, which is still operating today.